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La certificazione di qualità per Avvocati e Commercialisti

La certificazione di qualità per Avvocati e Commercialisti

È stata pubblicata il 14 settembre la nuova norma UNI 11871:2022 denominata “Principi organizzativi e gestione dei rischi connessi all’esercizio della professione per la creazione e protezione del valore”.

Si tratta della prima in Italia e in Europa dedicata direttamente a tutti gli studi di avvocati e dottori commercialisti indipendentemente dalla loro forma organizzativa. La nuova norma arriva dalla fusione dei principi fondamentali della nota UNI EN ISO 9001 e della UNI ISO 31000.

La nuova norma si pone come veicolo per promuovere un’adeguata e moderna organizzazione degli studi tramite l’individuazione dei criteri e i metodi organizzativi diretti a prevenire e gestire i rischi. Il nuovo strumento sarà utile per migliorare l’organizzazione degli studi , i rapporti con la clientela, la comunicazione interna ed esterna, la sicurezza a ogni livello, la promozione e lo sviluppo dei talenti, le pari opportunità e la sostenibilità.

Le tematiche affrontate dalla norma Uni 11871 si sviluppano su circa 50 pagine, che possono essere considerate come una check list, che permette di ottimizzare l’organizzazione e il funzionamento di uno studio legale o di commercialisti, per prevenire i rischi professionali, che consistono non solo negli errori che possono essere commessi dai professionisti, ma anche in modelli comportamentali poco opportuni, come può essere la scarsa attenzione alle critiche dei clienti, tutte situazioni che vanno monitorate, per essere poi neutralizzate.

Per attuare la norma bisogna scaricarla e leggerla con attenzione, dal sito dell’Uni www.uni.com ( la norma, si trova selezionando la pagina dedicata al catalogo, e cercandola con il numero 11871). Dopo la sua attuazione, il passo successivo è quello della certificazione, e a questo scopo bisognerà attendere l’inizio del 2023, quando i primi certificatori saranno stati accreditati da Accredia, che è l’ente italiano che certifica i certificatori.

Come tutte le certificazioni, il beneficio è quello di una migliore gestione ed organizzazione - già un motivo sufficiente - che non può che avere un impatto positivo nei confronti dei clienti. Più in generale, per il mercato di riferimento, è molto probabile che i clienti, privati e pubblici, potranno richiedere come titolo preferenziale, come avviene con le aziende, il possesso della certificazione, che potrà quindi rappresentare la chiave di accesso per bandi pubblici, e tenders privati.

Inoltre, dato che tra le indicazioni della norma Uni vi è anche la riduzione dei rischi professionali, è possibile ipotizzare che i premi delle assicurazioni sulla responsabilità professionale saranno minori per quegli studi che verranno certificati con la norma Uni 11871.

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