In base alla normativa in vigore, per domicilio digitale si intende una PEC dove ricevere la notifica di atti, avvisi, provvedimenti e comunicazioni di rimborsi.
Il provvedimento del 7 ottobre 2024, in particolare, prevede che l’elezione e la variazione avvengano tramite una specifica funzionalità disponibile, a breve, nell’area riservata del sito dell’Agenzia. Il giorno preciso di attivazione sarà individuato con una comunicazione pubblicata sullo stesso portale.
In ogni caso, una volta effettuato l’accesso e indicato il domicilio digitale speciale, l’Amministrazione invia un messaggio contenente un codice di validazione al Domicilio indicato, per verificarne l’esistenza e l’effettiva disponibilità per il richiedente. L’inserimento del codice di validazione all’interno dell’area riservata dell’utente conclude positivamente la verifica e produce gli effetti desiderati.
Altra funzionalità sarà, invece, dedicata alla revoca del Domicilio eletto.
Tramite l’apposito canale telematico, inoltre, le persone fisiche, i professionisti e gli altri enti di diritto privato, non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese sono tenuti a confermare, come domicilio digitale speciale, l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) precedentemente comunicato. La mancata conferma determina la revoca dello stesso. Sul tema, il provvedimento specifica che non si può registrare, quale domicilio digitale speciale, un indirizzo Pec già associato ad altro utente.
Non possono eleggere il domicilio digitale speciale le imprese e i professionisti (articolo 6-quater del Cad, il “Codice dell’amministrazione digitale”) i cui indirizzi Pec devono essere iscritti nell’Indice nazionale dei domicili digitali delle imprese e dei professionisti (Ini-Pec).
Il domicilio digitale speciale eletto sarà utilizzato dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione per eseguire la notifica dei propri atti ed effettuare l’invio delle proprie comunicazioni anche qualora sia presente un diverso domicilio digitale nell’Inad (Indice nazionale dei domicili digitali).
Con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, d’intesa con il dipartimento per la Trasformazione digitale, saranno stabiliti termini e modalità per trasferire i domicili digitali speciali, comunicati all’Agenzia delle entrate, nell’elenco dei domicili di piattaforma diversificati.
Le procedure delineate derivano dall’articolo 60-ter del Dpr n. 600/1973, secondo il quale “i soggetti di cui all’articolo 6-quater del CAD possono eleggere il domicilio digitale speciale dove ricevere sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per legge devono essere notificati, sia gli atti e le comunicazioni dei quali la legge non prescrive la notificazione”. La stessa norma ha demandato a un provvedimento del direttore dell’Agenzia la definizione delle modalità operative.
Dove richiedere il domicilio digitale
I cittadini interessati ad eleggere una PEC come domicilio digitale, potranno recarsi presso uno dei 3000 punti presenti sul territorio nazionale. (compila il form per conoscere la sede più vicina)
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